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14 marzo 2011 – Corriere del Ticino
Negli ultimi anni, e ancora in questa campagna elettorale, si parla regolarmente di sgravi fiscali come rimedio in grado di portare il benessere nel nostro Cantone.
Queste misure sono uno degli elementi per rendere più attrattiva la nostra regione, ma non l’unico. La vera ricchezza del Ticino, che tutto il mondo ci invidia, è la qualità della vita capace oggi di attirare aziende e persone benestanti e di garantire domani un florido futuro ai nostri figli. Una qualità garantita da una amministrazione pubblica efficiente, che ha le risorse adeguate per essere vicina al cittadino e capace di risolvere con rapidità i problemi del vivere quotidiano, dalla sicurezza all’assistenza.
Bisogna quindi agire con cautela e misure prima di togliere risorse allo Stato, evitando di trasformare la campagna elettorale in una corsa a chi tagli di più. La ricerca dell’equilibrio finanziario del Cantone tra sgravi e investimenti nella pubblica amministrazione deve rimanere una costante, se si vogliono evitare disequilibri sociali e nel sistema di solidarietà.
In Ticino abbiamo una fiscalità che può definirsi già equa e sociale, e nuovi sgravi possono certamente servire a creare posti per apprendisti e giovani, salvare impieghi (segnatamente per persone cinquantenni con famiglia), a favorire la ricerca o la mobilità aziendale. Tuttavia tagli esagerati ai servizi garantiti dalla pubblica amministrazione possono intaccare proprio il principale fattore attrattivo, la qualità della vita nel nostro territorio.
Certo il Ticino dispone di altri elementi che ne hanno determinato il successo: l’ubicazione sull’asse Nord-Sud, il clima temperato (laghi, valli, itinerari turistici, proposte culturali, infrastrutture per lo sport facilmente accessibili), la vicinanza con il Nord Italia e la disponibilità di manodopera frontaliera, la pace del lavoro.
Che tutti questi siano elementi competitivi e di attrazione di persone fisiche e giuridiche è innegabile e dimostrato dai fatti. Un esempio fra tanti è il successo del Ticino per la logistica integrata nel settore della moda. Numerose le prestigiose firme della moda che si sono installate in Ticino: hanno scelto il nostro Cantone non solo per ragioni fiscali ma soprattutto per la qualità dei nostri servizi e della nostra vita.
Dobbiamo essere certi che tutti questi elementi attrattivi continuino a funzionare e vengano anzi ulteriormente migliorati. Per questo va preservata la buona amministrazione pubblica con il nostro sistema di solidarietà e di socialità, lavorando senza pregiudizi per renderla ancora più efficiente ed efficace. Solo così continueremo ad avere la qualità della vita che tutti ci invidiano.
Avv. Matteo Quadranti, candidato PLR al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio