Balerna: conoscere per ben decidere

Marzo 2012 – Corriere del Ticino

Elezioni comunali 2012

Fare politica, o seguirla come elettore, richiede la conoscenza del tessuto sociale e aziendale. Gli ultimi dati statistici da poco pubblicati ci indicano che solo il 47.3 % dell’attuale popolazione balernitana (3’428 abitanti) vive nel Comune da 5 anni almeno. Quindi vi è una certa mobilità, tra arrivi e partenze. Questo richiederà da parte della politica di informarli di più per far conoscere e comprendere ai nuovi arrivati quali siano le molte prestazioni e servizi forniti dal Comune e quali i progetti realizzati, quelli in corso e quelli pianificati a medio e lungo termine per mantenere delle finanze sane. Il debito pubblico pro capite accertato statisticamente è di fr. 3’191 mentre le risorse fiscali pro capite ammontano a fr. 3’150. La popolazione di Balerna è equamente suddivisa tra uomini e donne (49%/51%) di cui il 79% sono svizzeri e il 21% stranieri. La popolazione è poi suddivisa in fasce d’età: i giovani da 0 a 19 anni sono il 18.8% mentre gli over 65 sono il 23.8%. Quindi 1/5 dei nostri cittadini sono allievi o apprendisti mentre 1/5 sono in età AVS con le varie opportunità e problematiche della Terza e Quarta età. Questi 2/5 dei cittadini richiedono un attenzione particolare da parte dell’Ente pubblico che deve riservare loro risorse importanti come investimento (nella formazione ad es.) e come riconoscimento (per gli anziani). I restanti 3/5 sono cittadini dai 20 (spesso ancora agli studi) ai 64 anni, quindi la popolazione attiva. Le aziende presenti a Balerna sono 287, di cui 1 attiva nel settore primario, 61 in quello secondario e 225 in quello terziario. Esse danno lavoro a 3’009 persone di cui il 64.5% nel settore terziario e il 35.2% nel secondario, con una prevalenza di uomini (59.4%) sulle donne (40.6%). Di contro questi posti di lavoro sono al 45,2% occupati da svizzeri e al 54,8% da stranieri (tra cui, ma non solo, i frontalieri). I balernitani disoccupati sono 82 e non vogliamo dimenticare l’aiuto sociale comunale alle persone e famiglie in difficoltà economiche. Se favorire l’arrivo di nuove attività aziendali è una nostra priorità, va comunque detto che non è tanto il numero di aziende che è determinante quanto piuttosto la loro forza nel contribuire ad aumentare le entrate del Comune. Il quale, peraltro, dovrà controllare l’evoluzione della spesa.

Matteo Quadranti, candidato PLR al municipio